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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

LA COSMOLOGIA E IL FONDAMENTO DELLE LEGGI

                                  L’universo come cosmo In queste opere di Platone la separazione fra mondo ideale e naturale si attenua. Il cosmo, mondo fisico, dipende strettamente dal modello ideale. Il racconto del Timeo Racconto mitico sulla probabile formazione del mondo naturale. All’inizio c’è il caos, costituito da una materia informe priva di vita in continuo movimento (chòra). Interviene il demiurgo, “il divino artefice” divinità buona, intelligente, priva di invidia che porta l’ordine nel caos ispirandosi al modello migliore (il mondo delle idee). Non crea il mondo ma lo modella. Il caos viene trasformato in un armonioso organismo vivente, dotato di un’anima, il cosmo.  Contrapposizione fra “necessità” e “intelligenza” (nel Timeo e nelle Leggi)   Necessità (anànke): natura, caso, fortuna, limite, materia, passione, istinto (tutto ciò che è dato e non deriva da una libera scelta). Intelligenza: ragione, scienza, conoscenza (ciò che proviene dallo spirito). L’intelligenza o

IL MITO DELLA CAVERNA

Secondo questo celebre mito platonico, gli uomini sono come prigionieri incatenati fin dalla nascita in una caverna e costretti a guardare verso la parete di fondo, con dietro di loro, il fuoco. Tra il fuoco e i prigionieri, c'è un muricciolo, e dietro di esso passano delle persone che portano statue, figure di animali, vasi e altri oggetti fabbricati in legno o pietra, facendoli sporgere al di sopra del muretto. I prigionieri vedono solo le ombre di tali oggetti proiettate sul fondo della caverna. Poniamo però il caso che uno di essi, liberato dalle catene, fosse costretto ad alzarsi. In un primo momento sarebbe ancora portato a ritenere che la vera realtà siano le ombre, e non gli oggetti che ora vede confusamente a causa dell'eccessivo chiarore della luce. Se poi fosse spinto all'uscita della caverna, nel mondo reale certamente soffrirebbe per la luce abbagliante del sole e proverebbe dolore forte agli occhi. Dopo le ombre egli avrebbero guardato le immagini delle cose r